Sugli spalti con la chitarra elettrica: la tradizione rock di Castellana Grotte
Chi domenica ha seguito la diretta di Rai Sport della partita di Superlega tra Castellana e Modena, avrà sicuramente notato qualcosa di fuori dall’ordinario.
A ritmare i cori del pubblico di casa non c’erano solo i soliti tamburi, ma addirittura una chitarra elettrica. Gli applausi andavano a ritmo con i riff dello strumento. E i giocatori in campo devono averne tratto energia, perché sono riusciti a tener testa alla squadra di Velasco fino a trascinarla al tie break (poi perso).
Viene spontaneo chiedersi: a chi è venuta questa assurda, brillante idea? Ne abbiamo parlato proprio col chitarrista.
«Io non sono l’originale – premette Antonio Ammirato -. Prima di me c’è stato un altro chitarrista: lui era davvero un fenomeno. Poi purtroppo abbiamo dovuto ricominciare dalla serie B e la tifoseria si è un po’ persa, ma stiamo cercando di tener vive le tradizioni».
Antonio ha imparato a strimpellare lo strumento apposta per poterlo usare al palasport. «So giusto fare pochi accordi – commenta – ma riceviamo comunque molti complimenti da chi viene ospite a vedere le partite al PalaFlorio. Non è uno spettacolo che si vede tutti i giorni».
Castellana Grotte è una di quelle piccole cittadine che vivono di pallavolo. «È una vera passione – spiega Antonio -. Lo era ancora di più quando si andava al palazzetto di Castellana. Poi la Superlega ha imposto dei limiti minimi di capienza per le strutture e la nostra squadra è stata obbligata a spostarsi a giocare a Bari. Sono quasi 40 chilometri, ma ci organizziamo con i pullman».
Domenica al PalaFlorio i tifosi della New Mater Volley erano oltre 3 mila. Non male davvero per un paese di nemmeno 20 mila abitanti.