10 cose che (forse) non sapete di Wilfredo Leon
2 metri e 01 di altezza. 24 anni di età. Un braccio destro per il quale serve il porto d’armi. Una bacheca già così piena di trofei da far invidia ai campioni più navigati.
Si chiama Wilfredo Leon Venero, viene da Cuba ed è considerato da molti il pallavolista più forte del pianeta. Ecco 10 curiosità su di lui per stuzzicarvi l’appetito, in attesa di vederlo giocare la prossima stagione nel campionato italiano.
1 – Ha esordito in Nazionale a 14 anni
Mentre noi comuni mortali a quell’età scoprivamo le gioie di riuscire a buttar la palla al di là della rete in battuta dall’alto, il piccolo Wilfredo esordiva in Nazionale.
Era il 2008 e la World League si giocava all’Avana, a Cuba. Scese in campo contro la Russia: non proprio un avversario docilino.
2 – A 17 anni ha giocato una finale dei Mondiali
Mentre noi pallavolisti di periferia eravamo impegnati a prenderci delle cotte clamorose per la squadra giovanile femminile/maschile del nostro paese, il giovane Wilfredo si giocava un titolo mondiale.
Con la maglia numero 1 trascinò un po’ a sorpresa la sua Cuba fino alla finalissima, poi persa, a Roma contro il Brasile. Era il 2010.
L’anno successivo diventò il capitano più giovane nella storia della World League.
3 – È stato cacciato dalla Nazionale cubana
Come molti altri suoi conterranei, Leon è stato espulso dalla Nazionale quando ha deciso di proseguire la sua carriera pallavolistica all’estero.
Una regola, quella imposta dalla Federazione cubana, che ha “rovinato” una generazione di fenomeni (Juantorena, Marshall, Denis, Simon, Leal) e privato il mondo di una delle squadre potenzialmente più dominanti nella storia del nostro sport.
4 – È cittadino polacco
Spegniamo subito i sogni di chi lo vorrebbe naturalizzare italiano per schierarlo incrociato a Osmany Juantorena: ci ha già pensato la Polonia!
Vi chiederete “ma cosa diavolo ci azzecca con la Polonia?”. Qualcosina ci azzecca: è polacca sua moglie Malgorzata Gronkowska.
5 – Non giocherà il Mondiale in Italia
Ora potete tirare un sospiro di sollievo. Leon non disputerà il prossimo mondiale con la Polonia (che difende il titolo conquistato nel 2012). Le pratiche burocratiche per renderlo convocabile sono ancora in corso.
Il suo esordio è previsto per i prossimi Europei nel 2019. In parole povere, possiamo già assegnare alla Polonia i prossimi sette/otto anni di titoli.
6 – Ha già una figlia
Alla tenerà età di 23 anni, Wilfredo ha avuto una bimba; che ha compiuto il suo primo anno nel giorno della finale di Champions vinta (ovviamente) da papà e dal suo Zenit Kazan contro la Lube Civitanova.
7 – Ha vinto 4 Champions League in 4 anni
Giocare contro lo Zenit Kazan di Leon in questi anni è stato un po’ come combattere contro Thanos: meravigliose battaglie, colpi a sorpresa, eroici sacrifici. Tutto molto bello. Ma alla fine vince sempre lui.
Dal momento del suo arrivo in Russia, la squadra guidata dal massiccio Alekno ha alzato 4 Champions League di fila, segnando un nuovo record che sarà ben difficile da battere in futuro.
Solo la Diatec Trentino, tra il 2009 e il 2011, era riuscita a fare quasi altrettanto con tre titoli europei consecutivi.
8 – Ngapeth lo ha definito “il migliore al mondo”
Per sostituire Leon, lo Zenit Kazan ha chiamato il francese Earvin Ngapeth. La stella di Modena, in un’intervista all’Equipe, ha commentato:
Non posso non andare! Voglio sapere cosa ho nel mio stomaco. Per sapere se sono in grado di impormi nel club di riferimento. Leon, il miglior giocatore del mondo, parte (probabilmente per Perugia) dopo aver vinto tutto e, a quel punto, Kazan ti chiama per sostituirlo: non posso dire di no.
E se lo dice Earvin, una persona con un ego talmente grosso da rimanere incastrato nel PalaPanini, potrebbe essere il caso di credergli.
9 – È il giocatore più pagato
No, siamo abbastanza sicuri: Wilfredo Leon non paga la quota nella sua società, come fanno ancora molti di noi pur di avere la doccia calda.
Numerose fonti (non ufficiali) hanno sostenuto che il suo contratto in Russia fosse il più alto nella storia del nostro sport. Se così fosse, Perugia avrà a che fare con un problema di budget non indifferente nei prossimi anni.
10 – VIENE A GIOCARE IN ITALIA!!!
Forse non avete del tutto compreso la meraviglia di questa notizia: in Italia arriva un fenomeno vero, nel pieno dei suoi anni, con ancora tutta una carriera davanti. Avremo il privilegio di vederlo dal vivo, nei nostri palazzetti!
Non vediamo già l’ora che inizino i 10 minuti di attacchi liberi di riscaldamento.