Trento furiosa con la CEV. «Pallavolo italiana presa in giro».
La questione tra Trentino Volley e i polacchi dello Jastrzebski Wegiel per i quarti di finale di Champions League merita di essere raccontata, perché rischia di creare un precedente per tutte le squadre italiane nel prosieguo della competizione.
IL RIFIUTO DEI POLACCHI
La gara di andata era in programma questo giovedì a Trento. Già in precedenza, la società polacca aveva presentato alla CEV una richiesta di spostamento della partita.
La richiesta non è stata accordata. Con un comunicato, la CEV ha imposto allo Jastrzebski di scendere in campo a Trento, ricordando come la regione non fosse considerata “pericolosa” per il contagio da Coronavirus.
All’aeroporto di Bergamo la squadra non è però mai comparsa. La normale conseguenza sarebbe stata considerare la loro partita come persa.
IL DOCUMENTO DELLA DISCORDIA
A sorpresa, invece, la CEV ha cambiato idea, comunicando che la partita sarebbe solo stata rimandata. Come mai?
Perché i polacchi hanno presentato un documento prodotto dalle autorità. Un documento che sconsiglia la trasferta in Italia al club, minacciando la quarantena al rientro in Polonia.
È stato proprio questo documento a far infuriare Trento, che si è sentita presa per i fondelli.
«La lettera (non firmata) è stata emessa da un “Ispettore sanitario nazionale” e riguarda esclusivamente la partita in questione e un gruppo specifico di persone – ha scritto Trento in un suo comunicato – ma tanto è bastato per convincere la Federazione Europea a tornare sui propri passi rispetto al diktat imposto il giorno prima allo Jastrzebski. Un foglio digitale, scritto solo in lingua polacca, può consentire quindi a una Società di non prendere parte ad una partita di Champions League, senza perdere l’incontro a tavolino o subire alcun tipo di sanzione, sportiva e disciplinare».
LE REAZIONI
Il presidente dell’Itas Diego Mosna ha dichiarato “sconcertante” la situazione. «Il prestigio della pallavolo nazionale e l’onorabilità del popolo italiano sono stati palesemente violati».
Persino coach Lorenzetti, solitamente pacato, ha sbottato sui social definendo la lettera una “bufala”.
LA SOLUZIONE FINALE
La CEV ha rimediato al pasticcio con questa soluzione: il doppio confronto dei quarti di finale di Champions League fra Trentino Itas e Jastrzebski Wegiel si giocherà in campo neutro a Maribor, in Slovenia. Due partite in due giorni: venerdì 13 marzo l’andata e sabato 14 il ritorno.
LA GRANDE INCERTEZZA
L’unica certezza è che sarà davvero complicato portare a termine le competizioni europee, con tutte le squadre italiane ancora in corsa e un’epidemia che non accenna a placarsi.
La Power Volley Milano in Coppa CEV ha disputato entrambe le partite dei quarti di finali in trasferta in Estonia, vincendole entrambe.
L’Imoco Conegliano ha vinto l’andata dei quarti di Champions League femminile sul campo e il ritorno a tavolino, perché lo Stoccarda ha scelto di non presentarsi in Veneto.
Insomma, sarà un finale di stagione all’insegna della grande incertezza.