Dicembre 30, 2021

Pinerolo eliminata dalla Coppa Italia di A2 senza giocare: cos’è successo?

Tommaso Dotta

L’eliminazione, senza giocare, di Pinerolo dai quarti di finale di Coppa Italia di serie A2 ha sollevato un polverone social. Da un lato le atlete e i tifosi della squadra, che si sono sentiti beffati da regole e calendari. Dall’altra la Lega Pallavolo serie A femminile, che si trova nella difficile condizione di portare comunque a termine la manifestazione, con le finali di Coppa Italia Frecciarossa previste il 6 gennaio.

Raccontiamo cosa è successo, andando con ordine.


Quarti di finale di Coppa Italia di A2. Pinerolo contro Busto Arsizio.

In palio c’è molto: la semifinale, infatti, darebbe poi accesso alla finalissima del Pala Eur di Roma in programma il 6 gennaio 2022. Un evento di grande prestigio e visibilità, alla presenza di Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, che premierà di persona i vincitori (sia di A1 che di A2, in concomitanza).

Tutto è pronto per una grande sfida, ma la terza ondata di COVID sballa i programmi.

La gara, in calendario mercoledì 22 dicembre, viene rimandata al 26 per le positività di alcune giocatrici della Futura Giovani Busto Arsizio.

La domenica successiva Busto è pronta a giocare, pur in formazione rimaneggiata, ma ora è la Eurospin Ford Sara Pinerolo a rinunciare al match. Sempre a causa di positività nel gruppo squadra.

Questa volta, però, niente spostamento. La gara è definitivamente annullata, Pinerolo è eliminata. Busto giocherà la semifinale proprio stasera contro la Banca Valsabbina Millenium Brescia. 

«Con grandissimo rammarico e altrettanto senso di responsabilità – ha commentato la società Unionvolley Pinerolo – abbiamo preso una decisione che non avremmo mai voluto prendere: quella di non poter disputare la gara dei quarti, con l’intento primario di tutelare la salute di atlete e staff di entrambe le squadre. E di ogni altra persona presente all’interno del Palazzetto dello Sport. Purtroppo la formula non ci permette di beneficiare di alcun rinvio».


La delusione delle atlete

Le atlete di Pinerolo si sono sentite beffate e hanno sfogato la frustrazione sui social; lamentando un trattamento con “due pesi e due misure”, che avrebbe concesso il rinvio alle avversarie, ma non a loro.

«Rabbia e incredulità – hanno scritto -. Sono queste le parole che descrivono al momento lo stato d’animo di una squadra che ha appena perso un quarto di finale di Coppa Italia a tavolino. Credo che oggi la sconfitta sia di tutti, perché a ogni giocatore, società, squadra devono essere concesse le stesse opportunità».


La replica del presidente

Contattati dalle atlete, abbiamo avuto modo di raggiungere Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo serie A femminile, per chiedergli un chiarimento su quanto accaduto.

«Sono dispiaciuto per l’epilogo della vicenda – ha premesso Fabris -. Tutti avremmo voluto il verdetto sul campo e capisco l’agonismo che porta le atlete a protestare. I calendari sono però definiti dai club a inizio stagione e tutta una serie di considerazioni hanno portato a dover chiudere la Coppa Italia il 6 gennaio: serie A1 e A2 si accavallano con le competizioni internazionali, come Champions e Mondiale per club. Impegni a volte continui e asfissianti. Purtroppo abbiamo davvero poco spazio di manovra».

«In questo caso particolare, tra Pinerolo e Busto Arsizio, non c’è stata una decisione di Lega – continua il presidente – ma un regolamento federale che specificava in modo chiaro la situazione e che non ci era permesso derogare. Un caso simile si è presentato la scorsa stagione con Vallefoglia che, allora, dovette rinunciare addirittura alla semifinale di Coppa Italia di A2 contro Macerata, proprio per le positività al COVID. Pur avendo tutte le carte in regola per andarsi poi a giocare il titolo».

«È enormemente difficile gestire il movimento in una situazione di quarantene e lockdown come quella attuale – conclude Fabris –. L’alternativa sarebbe la chiusura, fermare tutto, ma sarebbe un colpo troppo pesante, in particolare per gli sponsor che ci sostengono e rendono tutto possibile. Invece noi stiamo comunque lavorando per rendere l’evento del Pala Eur un grande spot per la pallavolo, in sicurezza: sarà in diretta Rai e vedrà la partecipazione del Capo dello Stato, un onore finora concesso solo al calcio».