Una stagione alle porte: ecco dove tifare i Campioni del Mondo
La vittoria dell’Europeo maschile, la scorsa estate, è stata un fulmine a ciel sereno.
L’Italvolley aveva appena “toppato” la sua spedizione olimpica a Tokyo e si era deciso di rifondare. Chiudere un ciclo, culminato nel 2016 con la vittoria dell’argento olimpico di Rio, per aprirne uno nuovo. Con la speranza di tornare ai vertici nel giro di due, forse tre anni.
Invece abbiamo vinto subito. Così, di botto.
Nell’anticamera del cervello di tutti c’era però la sensazione di aver compiuto un’impresa fortunosa, forse irripetibile. La Francia in fondo era arrivata a quell’Europeo appagata dalla vittoria olimpica. La Russia era squalificata. La Polonia si era autoeliminata contro un avversario non eccelso. E noi siamo stati bravi a cogliere l’attimo.
Quest’anno, invece, la musica era ben diversa. Al Mondiale 2022 l’Italia di Fefé De Giorgi è arrivata in fondo affrontando, e suonando, i migliori. Prima i campioni olimpici della Francia, poi la Slovenia, infine i due volte campioni del Mondo della Polonia davanti al loro pubblico: una cerchia infernale biancorossa.
Abbiamo vinto un titolo planetario dopo 24 anni. Lo abbiamo fatto con una squadra di 24 anni di età media. Con 12 esordienti nella competizione sui 14 della rosa. Un’impresa pazzesca. Ma soprattutto un’impresa che sa di conferma: l’Europeo 2021 non è stato un’illusione, abbiamo davvero una grande squadra.
C’è chi parla di una nuova Generazione di Fenomeni per le somiglianze col passato. Anche i ragazzi di Velasco vinsero subito un Europeo (Svezia ’89), poi il Mondiale l’estate successiva (Brasile ’90).
Sarà così? È presto per dirlo. Però sarebbe molto importante, per il movimento della pallavolo italiana, portare nei palazzetti la passione generata dal successo di questi atleti. Ecco, uno per uno, dove andranno a giocare i nostro giovani Campioni del Mondo in questa ormai imminente stagione sportiva di Superlega 2022.
Simone Giannelli
Dopo una vita trascorsa a Trento, dalle giovanili fino all’esordio in prima squadra (buttato in campo da Radostin Stojčev nelle finali scudetto contro Modena nel 2015, poi vinte con tanto di premio di MVP), il capitano della Nazionale ha dallo scorso anno una nuova casa.
Si tratta di Perugia, dove punterà nuovamente allo scudetto. Potrà infatti servire palloni a schiacciatori del calibro di Leon, della banda polacca Semeniuk (ve lo ricordate in finale?), del centrale brasiliano Flavio.
Il blocco Trento
Alessandro Michieletto e Daniele Lavia, i due schiacciatori ricettori che ci hanno fatto saltare dal divano, giocheranno insieme a Trento. Una squadra giovane che lo scorso anno ha vinto una Supercoppa e conquistato, un po’ a sorpresa, la finale di Champions, poi persa contro i polacchi dello Zaksa.
Considerata la rosa a disposizione di coach Lorenzetti, è probabile che Daniele Lavia torni a ricoprire il bizzarro ruolo di finto opposto. Un compito che, col senno di poi, lo ha reso un giocatore ancora più completo, permettendogli di variare ulteriormente il bagaglio di colpi d’attacco.
Il palleggiatore di Trento sarà sempre Riccardo Sbertoli, reduce da un’annata memorabile, brillata in particolare nell’intesa coi centrali serbi Lisinac e Podrascanin.
Piacenza punta altissimo
Potrebbe essere l’anno buono per Yuri Romanò? L’anno in cui finalmente otterrà un posto da titolare? Pensiamo di sì.
Nel 2020 l’opposto monzese era in serie A2. Nel 2021 alla Powervolley Milano è stato riserva di Jean Patry, membro della Francia campione olimpica.
Nel 2022 è stato scelto da coach Bernardi come opposto di Piacenza: una supersquadra costruita per vincere nel minor tempo possibile. Con Brizard al palleggio, Simon e Caneschi al centro, Leonardo Scanferla libero.
Chi avrà probabilmente vita dura a conquistarsi un posto in campo nella stagione imminente sarà Francesco Recine. Come compagni di reparto avrà infatti due fenomeni del calibro di Ricardo Lucarelli e Joandy Leal, bande titolari del Brasile.
Le sue caratteristiche di ricettore lo rendono però un giocatore utilissimo a coach Bernardi e, siamo sicuri, lavorerà instancabilmente per dimostrare il suo valore.
Ci sarà da divertirsi.
La nuova Lube
Si prospetta un’annata importante per Mattia Bottolo. Dopo anni a mettersi, togliersi, lavare e stirare la maglia di Padova è arrivata una chiamata importante: quella della Lube Civitanova campione d’Italia.
Una chiamata non casuale: Bottolo è stato il top scorer italiano del campionato 2021/2022. Nonché il miglior battitore con 47 ace, superato solo da Leon e Weber. Il ragazzo di Bassano del Grappa avrà il difficile compito di non far rimpiangere Osmany Juantorena.
Fabio Balaso, il Miglior Libero del Mondiale, è ormai una certezza. In silenzio e con tanto lavoro, a soli 26 anni ha già davvero poco spazio in bacheca: tre scudetti, una Champions League, un Mondiale per Club, un Europeo e un Mondiale (tutti vinti da titolare). Quest’anno la Lube sarà una squadra giovane e molto rinnovata, in cui Balaso dovrà farsi doppiamente il mazzo, soprattutto in fase di ricezione. Ma, siamo sicuri, sarà all’altezza del compito.
Simone Anzani dovrà invece contendersi il posto con due giganti del calibro di Barthélémy Chinenyeze, francese, e Isac Santos, brasiliano.
I centrali
Poche novità riguardo al reparto dei centri azzurri in vista della prossima stagione.
Gianluca Galassi, fresco di premio da Miglior Centrale del Mondiale, è confermato a Monza.
Roberto Russo è stabile a Perugia.
Leandro Mosca invece sarà a caccia di un posto da titolare a Verona.
Giulio Pinali
Ultimo, ma non per importanza, il secondo opposto azzurro. Tendiamo forse a dimenticarlo, ma con i suoi attacchi ci ha condotto alla finale dell’Europeo 2021; sostituito poi da un Romanò in stato di grazia, solo in un momento disperato del quarto set.
Giulio è reduce da una stagione strana. Coach Lorenzetti a Trento ha optato per uno schema a tra ricettori che lo ha sacrificato, lascandogli davvero poco spazio per esprimersi.
Per rilanciarsi, il nostro oppostone ha scelto quindi di spostarsi in una neo promossa: la Emma Villas Siena, per la quale sarà senza dubbio una delle bocche da fuoco di riferimento nella corsa alla salvezza in serie A1.