Gennaio 3, 2023

Palleggiatori all’attacco. Chi sono i più “offensivi”?

Tommaso Dotta

Probabilmente tutti gli allenatori di pallavolo del pianeta concorderanno su un’affermazione: la caratteristica principale di un buon palleggiatore è la qualità nella distribuzione del gioco ai suoi attaccanti. Sia a livello tecnico (precisione, costanza, pulizia del gesto…) che a livello tattico (scelta di chi servire, lettura delle strategie e del posizionamento del muro avversario…).

L’alzatore è, per antonomasia, un ruolo altruista. Ci sono però momenti del gioco in cui il palleggiatore deve peccare di egoismo e far valere la sua capacità offensiva.

Succede quando bisogna sbloccare un giro difficile in cui gli attaccanti sono in difficoltà; ad esempio nelle rotazioni in cui l’opposto deve attaccare da posto 4 e la banda da 2, fuori dalle rispettive posizioni abituali. Ne abbiamo avuto prova in occasione della finale dei Mondiali maschili 2022 in Polonia, durante la quale capitan Simone Giannelli ha trascinato gli azzurri con ben 7 punti in 4 set, di cui 5 in attacco. Conquistando poi il premio MVP della competizione.

Chi sono, in serie A maschile e femminile, gli alzatori che incidono di più sui tabellini con i loro punti? Siamo andati a leggere tutte le statistiche. Ecco cosa abbiamo scoperto.


Serie A maschile

In Superlega il palleggiatore con il maggior numero di punti (55) della stagione in corso è, con largo distacco, Antoine Brizard, regista della Gas Sales Piacenza e della Nazionale francese campione olimpica.

A incidere sono soprattutto i colpi di seconda di Brizard: ben 28 a segno in campionato, più di 2 a partita, spesso utilizzati in momenti chiave. Qual è il segreto di un buon tocco di seconda? L’imprevedibilità, certamente; la capacità di nasconderlo fino all’ultimo al muro avversario. Ma bisogna anche considerare il momento giusto in cui sfoderarlo. Ad esempio nei giri in cui, in seconda linea nel campo avversario, ci sono i centrali e non il libero, l’opposto e non il palleggio; giocatori meno predisposti alla difesa e al tuffo a terra.

Se ci permettete la divagazione, è indimenticabile l’attacco di seconda di Antoione che valse il 14 a 12 del tie break della finale olimpica di Tokyo 2020 contro la Russia; torneo durante il quale si conquistò il posto da titolare ai danni del veterano Toniutti.

Il francese è anche molto incisivo a muro: per ben 15 volte in campionato ha trasformato in punto per la sua squadra un attacco avversario.

In seconda posizione con 37 punti c’è Simone Giannelli della Sir Safety Conad Perugia. Rispetto al francese, Simone attacca di seconda meno spesso; forse anche perché sa di poter contare su di una solidissima batteria di schiacciatori. Il capitano azzurro, grazie anche ai suoi 2 metri di altezza, è il più presente a muro tra tutti i registi della Superlega, con 0,32 muri punto a set (unico a tenergli testa è Riccardo Sbertoli, compagno di Nazionale). Nel confronto con Brizard, Simone realizza meno ace al servizio (6 contro 12) ma è anche decisamente più costante (15 errori contro 44).

Sul terzo gradino del podio troviamo una sorpresa: “Paolino” Porro della Power Volley Milano, piccolo sia d’età (annata 2001) che di statura (“solo” 1 metro e 83). Comprensibilmente, considerata l’altezza, Paolo mette a segno meno muri e ha percentuali inferiori in attacco rispetto ai suoi compagni di reparto, ma è il più letale in assoluto al servizio con ben 21 punti diretti, quasi due a partita. Nella speciale classifica degli ace il giovane alzatore genovese è quinto in assoluto, dietro a giganti del calibro di Keita, Romanò e Sapozhkov.


Serie A femminile

Il massimo campionato femminile è più equilibrato per quanto riguarda i punti realizzati dai palleggiatori. A fare la differenza non sono tanto gli attacchi di seconda quanto, piuttosto, i muri.

Alessia Orro del Vero Volley Milano è, quest’anno, la regina incontrastata a muro tra le palleggiatrici. In questo fondamentale ha realizzato 22 dei suoi 51 punti totali. Un numero da far invidia a molti centrali, specialisti di questo gesto tecnico. Sommando poi i 10 ace e i 19 punti in attacco, ecco che Alessia Orro balza in testa alla graduatoria delle palleggiatrici più “offensive” della stagione in corso.

Quasi altrettanto efficace a muro è Giulia Gennari, quest’anno titolare al Volley Bergamo 1991 dopo anni da vice di Asia Wolosz a Conegliano. Stiamo parlando di palleggiatrici alte ma non altissime, che fanno quindi del tempo di salto e della sensibilità nel posizionamento delle mani il loro punto di forza per contrastare gli attacchi avversari.

Alessia Orro Vero Volley Monza

Nella classifica dei punti realizzati tra le alzatrici seguono due statunitensi specialiste del servizio: Lauren Carlini e Micha Hancock. Quest’ultima, in particolare, con la sua battuta al salto mancina ha guidato la speciale graduatoria degli ace nelle ultime 5 stagioni della Lega Serie A Pallavolo Femminile.

È infine Carlotta Cambi, appena trasferita all’Igor Novara, l’alzatrice che più di tutte in serie A1 preferisce realizzare punti in attacco: 25 in tutto. Non abbastanza però da scalzare Alessia Orro dalla testa della classifica.