Marzo 31, 2021

20 anni di Ace: da Andrea Sartoretti a Nimir Abdel Aziz

Tommaso Dotta

In uno sport meravigliosamente di squadra, il servizio è l’unico fondamentale che si può considerare davvero “individuale“. Il solo il cui risultato dipende unicamente dalla coordinazione, dalla potenza, dalla tenuta mentale del singolo atleta che lo esegue.

È normale quindi che alcuni pallavolisti siano rimasti impressi nella memoria collettiva per la loro incredibile capacità di spaccare le partite in battuta.

Abbiamo compiuto un piccolo viaggio nel tempo: 20 anni indietro per scoprire, stagione dopo stagione, chi ha messo a segno più Ace (punti diretti) dalla linea di fondo campo in regular season.

Partiamo da qui: è l’anno 2000, il Millenium Bug ha fatto cilecca, la Lazio ha vinto lo scudetto di calcio, George Bush le elezioni presidenziali americane, compare la 1° edizione del “Grande Fratello”. Cosa succedeva nelle palestre della pallavolo?

2000/2001: Andrea Sartoretti

100 set disputati, 58 ace. Il nostro viaggio non può che aprirsi con SartorACE: il recordman incontrastato come numero di punti diretti in battuta nella storia del campionato italiano di serie A maschile. Caratteristico per il suo colpo mancino, ma anche per una rincorsa unica nel suo genere che, come ha raccontato ai nostri microfoni, si portava dietro da quando da giovane giocava in palestre troppo piccole per partire da lontano.

In quella stagione, Andrea vestiva la maglia della Noicom Alpitour Cuneo.


2001/2002: Alessandro Fei

Ecco spuntare la folta chioma di Alessandro “Fox” Fei: un ragazzo poco più che ventenne, ma destinato a grandi cose. Ad esempio la vittoria di 4 scudetti in 5 anni in quel di Treviso. Al suo primo anno gli Ace furono 45 in 101 set disputati. Se si considerano solo gli ultimi 20 anni di Superlega, è proprio Fox ad aver messo a segno più punti dai 9 metri (476 in 447 partite).


2002/2003: Meszaros Domotor

Scuro di carnagione ma ungherese di nazionalità, in quasi 30 anni di carriera Meszaros ha vestito oltre quindici maglie in sette paesi diversi: in Italia ha difeso i colori di Padova, Trentino, Modena, Monza e (l’ultimo anno) Genova.

Con Trento fu capace, quell’anno, di mettere a segno 53 ace in 102 set.


2003/2004: Joel Monteiros Dos Santos

Un solo anno alla Gabeca Montichiari per il brasiliano Dos Santos. Ma abbastanza per piazzare un numero impressionante di Ace: 67 in regular season su 106 set disputati.


2004/2005: Ramon Gato

Ramon Ismael Gato Moya fu uno dei fuggiaschi che decise di lasciare il ritiro della Nazionale cubana per venirsi ad accasare in Italia, in cerca di fortune sportive.

Le trovò a Verona: squadra con cui ottenne la promozione in A1 e il premio come miglior servizio della stagione con 56 ace.


2005/2006: Andrea Sartoretti

SartorACE scelse di concludere la carriera a Modena. Proprio al PalaPanini tornò a dominare al servizio con 56 punti in soli 86 set disputati. Oggi è ancora lì: non più in palestra ma negli uffici, in veste di direttore generale della società gialloblu.


2006/2007: Frantz Granvorka

Granvorka oggi è un tranquillo osteopata di Nantes, ma allora era un fumantino schiacciatore della Nazionale francese. Entra in classifica con i 53 Ace messi a segno con la maglia della Prisma Taranto, formazione che oggi milita in serie A2.


2007/2008: Ventceslav Simeonov

«Scusa, ma quando in attacco ti capita di venire murato, la palla dopo che fai?»

«Tiro più forte»

«Ah…e se ti murano di nuovo?»

«Tiro ancora più forte»

«E se per caso di là la difendono?»

«Non è mai successo. Ma nel caso dopo tirerei ancora più forte»

Simeonov era un opposto vecchio stampo, di quelli un po’ ignoranti. Un atleta che ha vinto poco a livello di trofei, ma macinato un mucchio di punti; tanti da diventare un simbolo in piazze “minori”, che ha sempre trascinato con la sua potenza. Ha messo a segno il record di quell’anno con la maglia di Piacenza.


2008/2009: Robert Kromm

Dall’alto dei suoi 2 metri e 11, il tedesco Kromm ha lasciato il segno, sia sulle braccia dei ricettori che sui tabellini: furono 50 i suoi Ace a Padova in regular season.


2009/2010: Igor Omrcen

Omrcen era un vero idolo per i tifosi della Lube Macerata, squadra con cui vinse un clamoroso scudetto da capitano, al tie break, nel suo ultimissimo anno. Proprio alla Lube ottenne anche il riconoscimento di miglior servizio nella stagione 2009/2010 con 50 punti.


2010/2011: Osmany Juantorena

27 settembre 2009. Scende in campo per la prima volta in Italia un ragazzo molto chiacchierato e dal talento, si dice, cristallino. Si chiama Osmany, viene da Santiago de Cuba. A Trento ha l’arduo compito di non far rimpiangere Michal Winiarski. Sarà all’altezza? Nonostante i due anni di stop? Sarà in grado di trovarsi col palleggio di Raphael?

Neanche a dirlo:

22 punti all’esordio contro Latina
– 71% in attacco
– 8 muri punto
– premio di MVP del match

«Avevo una voglia di giocare che avrei mangiato il pallone».

Cominciò così un decennio di pallavolo all’insegna di Osmany Juantorena, uno dei giocatori più completi che il nostro campionato abbia avuto il piacere di ammirare.


2011/2012: Osmany Juantorena

Ed è di nuovo Osmany, per il secondo anno consecutivo, il miglior battitore del campionato: prima 54, poi 67 Ace.


2012/2013: Matey Kazisky

Osmany era forte, senza dubbio. Ma nemmeno l’altro ragazzo, quello con cui giocava incrociato, era uno scherzo.

Con Juantorena e Kazisky di banda, Trento dominò la pallavolo europea e mondiale per un lustro vincendo scudetti, 3 Champions League e 4 Mondiali per club.

Al secondo posto dietri a Matej quell’anno si piazzò, con un solo Ace in meno, un giovane Ivan Zaytsev.


2013/2014: Mitja Gasparini

L’opposto sloveno Mitja Gasparini è stato poco in Italia. Ma quel poco è bastato a entrare per sempre nelle classifiche dei migliori battitori.


2014/2015: Mitja Gasparini

Di 3 stagioni giocate a Verona, in ben 2 si laurea miglior servizio. Oltre a trascinare poi la sua Slovenia a un clamoroso argento del campionato Europeo.


2015/2016: Hernadez Ramos

L’ennesimo atleta cubano a entrare in lista (a quanto pare hanno il servizio ben impresso nel DNA) è Hernandez Ramos, che mise a segno il record di stagione indossando la maglia di Molfetta.


2016/2017: Giulio Sabbi

Curiosamente, il record nella stagione seguente rimase a Molfetta, pur cambiando giocatore. Questa volta a metterlo a segno fu Giulio Sabbi: unico italiano dell’ultimo decennio a conquistare il premio per il miglior servizio in regular season.


2017/2018: Nimir Abdel Aziz

Già da giovane palleggiatore a Cuneo, con i suoi ingressi al servizio, aveva dimostrato ai Blu Brothers (i caldissimi tifosi cuneesi) di poter essere letale dalla linea dei 9 metri. La consacrazione arrivò però col suo approdo a Milano nel ruolo di opposto.

L’olandese Nimir Abdel Aziz si dimostrò fin da subito uno dei più temibili battitori della storia recente della Superlega.


2018/2019: Wilfredo Leon

Prima che arrivasse in Italia, di Wilfredo Leon si diceva fosse il miglior schiacciatore del pianeta.

Il suo esordio non ha fatto che confermare questa diceria. Al suo primo anno con la maglia di Perugia, Leon mise a segno il record assoluto degli ultimi 20 anni di Ace in regular season: addirittura 94 in 89 set disputati.


2019/2020: Nimir Abdel Aziz

E così arriviamo all’anno scorso: Leon e Nimir si contendono il titolo, ma è l’olandese ad avere la meglio, in una stagione spezzata dal COVID e mai terminata.


2020/2021: Nimir Abdel Aziz

Il nostro viaggio si conclude qui. Per il terzo anno su quattro, Nimir è il miglior battitore della stagione non ancora conclusa: 74 ace in regular season, con la nuova maglia di Trento.

Dati raccolti dal sito della Lega Volley.