Gennaio 8, 2020

Vola la Bulgaria di coach Prandi. Serbia fuori dalla Olimpiadi

Tommaso Dotta

Alla tenera età di 72 anni il “Professore” Silvano Prandi ha ancora voglia di regalare sorprese al mondo del Volley. Un uomo che ha fatto la storia della pallavolo nostrana, che potrebbe tranquillamente accontentarsi di pontificare da qualche scranno, eppure sempre intenzionato a mettersi in gioco.

In questi giorni la sua Bulgaria ha compiuto un mezzo miracolo. Al torneo maschile di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo, in corso a Berlino, ha vinto 3-2 all’esordio contro la Francia. Subito dopo ha azzerato 3-0 l’Olanda.

Infine, non contenta, oggi pomeriggio ha battuto anche i campioni d’Europa della Serbia in un match da brividi: 3 a 2, 15 a 13 al tie break.

Sconfitta, quest’ultima, letale per la squadra allenata da Slobodan Kovac, già superata 3-0 dai transalpini. I balcanici hanno perso l’ultima possibilità di conquistarsi un pass olimpico. E si dimostrano, ancora una volta, una corazzata capace di straordinari picchi positivi e altrettanto straordinari tonfi negativi.

Teoricamente Serbia e Francia sono ora a pari punti, ma i transalpini hanno vinto lo scontro diretto e devono ancora giocare stasera contro l’Olanda (ultima a zero punti).

La strada verso Tokyo è ancora lunga per la squadra bulgara, trascinata dall’esperto opposto Sokolov e dalla giovane banda Atanasov. Sono ancora due le partite da vincere, entrambe a eliminazione diretta.

Prandi se la dovrà vedere ora o con la Slovenia di coach Giuliani o la Germania di coach Giani. Ebbene sì, tre allenatori italiani.