Febbraio 15, 2021

Alek Atanasijevic è il top scorer di Superlega dell’ultimo decennio

Tommaso Dotta

Oggi che è stata confermata la notizia della partenza, a fine stagione, di capitan Alek Atanasijevic da Perugia, raccontiamo cosa l’opposto serbo ha significato per la Superlega.

Lo raccontiamo non a parole ma coi numeri, con le statistiche, andando ad analizzare gli ultimi 10 anni di pallavolo. Qual è stato il suo impatto?


Punti realizzati

Nessuno, durante l’ultimo decennio di pallavolo (quindi partendo a contare dalla stagione 2010/2011), ha messo a segno più punti in serie A1 di Aleksandar Atanasijevic.

Sono 4.096 punti tra regular season e playoff. Una media di quasi 5 a set. 16,5 a partita.

A dividersi il podio con lui ci sono due campioni del calibro di Osmany Juantorena e Ivan Zaytsev con 3.600 a testa.

Eppure Alek è arrivato in Italia nell’estate 2013. Iniziando il conteggio da quella stagione sportiva, il divario tra lui e tutti gli altri aumenta ulteriormente: sono circa mille i punti che lo distanziano dal più vicino inseguitore, il nostrano Luca Vettori.


Ace messi a segno

L’opposto dalla Serbia ha realizzato, tra regular season e playoff, 390 punti diretti al servizio. Meglio di lui, in questi ultimi 10 anni di volley, solo l’italo cubano Osmany Juantorena.

Facendo partire il conteggio dalla stagione di arrivo di Alek in Italia, è lui a guidare la graduatoria.

Ma occhio al suo compagno di squadra Wilfredo Leon, che è già a quota 237 in sole due stagioni e mezza disputate con la maglia della Sir!


Muri vincenti

Nella speciale classifica dei muri più coriacei della Superlega dal 2013 a oggi, solo 3 giocatori tra i primi 20 non sono centrali.

Il primo è il palleggiatore Simone Giannelli (301 muri), il secondo è il bulgaro Tsvetan Sokolov (254) e il terzo è proprio Alek Atanasijevic (233).

Il cima alla graduatoria c’è, curiosamente, un compagno di Nazionale di Alek: il serbo Marko Podrascanin con 511.


Ma, al di là dei freddi numeri, come abbiamo avuto modo di scrivere ieri in un nostro post, l’impatto di Atanaijevic sulla Superlega, e su Perugia, è ben più profondo.

Quando questo semisconosciuto ragazzo serbo entra per la prima volta al Palabarton nell’estate 2013, la Sir ha appena concluso il suo primo anno in serie A1. Sugli spalti, a fare il tifo, ci sono i proverbiali quattro gatti.

Oggi, 8 anni più tardi, la squadra è riconosciuta come uno dei più temibili team del pianeta. La sua tifoseria una delle più calde e numerose d’Europa. È tutto merito suo? Certo che no. Ma, senza di lui, oggi si racconterebbe una storia diversa.

Fonte dati: Lega Volley