Olimpiadi di Tokyo: ecco la composizione dei gironi di pallavolo
Si attende solo la comunicazione ufficiale Fivb dei gironi del torneo di pallavolo delle Olimpiadi di Tokyo 2020, ma il quadro delle squadre qualificate è ormai completo. Ed è ora possibile realizzare una previsione.
Sarà subito fuoco e fiamme per le ragazze allenate da Davide Mazzanti, che sono state inserite in una pool dal tasso tecnico elevatissimo. Più morbido l’esordio per gli uomini di coach Blengini.
Andiamo ad analizzarli, tenendo presente che si qualificheranno per i quarti di finale le prime quattro formazioni di ogni girone.
I GIRONI FEMMINILI
POOL A: Giappone, Serbia, Brasile, Corea del Sud, Repubblica Dominicana, Kenya.
POOL B: Cina, USA, Russia, Italia, Turchia, Argentina.
Ebbene sì. La Cina, detentrice dell’oro olimpico. Gli agguerriti Stati Uniti. Le vice campionesse europee della Turchia di Giovanni Guidetti. E la sempre ostica Russia (almeno fino alla conferma della sentenza della Wada, che dovrebbe portare alla squalifica).
Non ci sarà tempo per prendere confidenza con la competizione. Saranno pallonate senza ritegno fin dal primo fischio dell’arbitro. Chiudere la prima fase al terzo o quarto posto sarebbe molto scomodo, perché costringerebbe a scontrarsi ai quarti contro il Brasile o la Serbia.
Il lato positivo, se così si può considerare, è che classificarsi nelle prime due posizioni permetterebbe un percorso più agevole verso le semifinali. Come era stato, a suo tempo, per i maschi alle Olimpiadi di Rio 2016.
I GIRONI MASCHILI
POOL A: Giappone, Polonia, Italia, Canada, Iran, Venezuela.
POOL B: Brasile, USA, Russia, Argentina, Francia, Tunisia.
L’esordio della nostra Nazionale maschile parrebbe a prima vista più agevole. Nel girone delle Olimpiadi di Tokyo non ci sono ostacoli insormontabili, tranne i due volte campioni del Mondo della Polonia.
Ma. C’è un grosso ma.
Una volta superato il turno (se, naturalmente, fossimo in grado di superarlo) ecco che l’Italia si troverà costretta a scontrarsi immediatamente con un pezzo da 90. Il girone B è infatti bello caldo.
IL MECCANISMO
Per realizzare la composizione dei gironi si è utilizzato il ranking internazionale ed è poi stato applicato il meccanismo a serpentina: il Giappone è testa di serie numero 1 in quanto Paese organizzatore, la 2° e 3° del ranking finiscono nell’altro girone, la terza e quarta forza fanno compagnia ai padroni di casa e così via.