Ritorno in palestra: ecco le disposizioni FIPAV per gli allenamenti
Sono trascorsi ormai quasi tre mesi dall’ultima volta che abbiamo potuto metterci il borsone a tracolla e andare ad allenamento. Tre mesi in cui l’Italia e il mondo hanno dovuto affrontare una difficile pandemia.
La giunta esecutiva della Fipav ha oggi emanato il protocollo per il ritorno in palestra. Sarà valido a partire da lunedì 25 maggio, per pallavolo, beach volley e sitting volley nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza assembramento.
Rispettarle sarà tutt’altro che facile. Ma sarà decisivo per non rischiare di incorrere in un nuovo aumento dei casi di contagio, una nuova quarantena. E al conseguente annullamento anche della prossima stagione sportiva.
Per la ripresa delle sessioni di allenamento ad oggi consentite devono quindi essere rispettate le norme di distanziamento sociale, senza alcun assembramento e a porte chiuse, all’interno delle rispettive Associazioni/società sportive o nei centri di allenamento federale.
All’ingresso degli impianti ci si dovrà presentare già cambiati, senza possibilità di utilizzare gli spogliatoi.
Sarà necessario il controllo della temperatura.
Servirà un modello di autocertificazione, scaricabile dal sito della FIPAV.
Tra la fine di un allenamento e l’inizio di un altro dovranno trascorrere 15 minuti, di modo da non creare assembramenti in ingresso e in uscita.
Sarà presente un dispenser di gel disinfettante.
Si tratta di una serie di disposizioni ispirate dalle richieste dell’ufficio per lo sport della presidenza del Consiglio dei Ministri.
Tali disposizioni, emanate in ottemperanza a quanto disposto dal DPCM del 17 maggio che in materia di sport all’articolo 1, punto 1 recita: “sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Allo scopo di consentire la graduale ripresa delle attività sportive, nel rispetto di prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da COVID-19, le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse”.
La Federazione Italiana Pallavolo, con la stesura di tale protocollo, confida nel senso di responsabilità dei propri tesserati e degli addetti ai lavori ricordando che resta di fondamentale importanza l’adottare comportamenti di buon senso sempre nel rispetto delle prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da Covid-19.