Il futuro dell’Italvolley. Focus sulle Nazionali giovanili
È stata un’estate difficile.
Privati delle Olimpiadi, delle giocate dei nostri Azzurri e delle nostre Azzurre, noi malati di volley siamo stati travolti dall’astinenza.
Ma ecco che, a venirci in soccorso, sono arrivate le competizioni giovanili da seguire in streaming. Una bella occasione per provare a individuare chi potranno essere i futuri talenti della pallavolo italiana.
Abbiamo esultato per la meravigliosa vittoria dell’Under 18 maschile, campione d’Europa (200 mila visualizzazioni in streaming)
Abbiamo seguito con passione l’avventura dei ragazzi Under 20 di coach Frigoni che, da Brno, sono tornati a casa con un argento europeo. E abbiamo raccontato dell’esperienza all’Europeo Under 17/18 delle giovani ragazze di coach Marco Mencarelli. In quest’ultimo caso le giocatrici si sono dovute accontentare del quarto posto, dopo aver perso contro Russia e Serbia.
Le formazioni italiane presenti agli Europei erano composte da alcuni dei più promettenti atleti e atlete del nostro vivaio: questo elemento non è certamente da trascurare dal momento che è un’attestazione dell’ottimo lavoro svolto in questi anni dai selezionatori della Federazione, che fanno capo a Julio Velasco. E un segno di come il nostro movimento giovanile sia un settore fiorente, stagione dopo stagione. Diversi giocatori hanno già fatto il loro esordio nella massima serie; altri invece saranno certamente nomi di cui di sentirà parlare in futuro.
Partendo dai ragazzi di coach Frigoni, ad esempio, si riscontra che fra i dodici giocatori convocati, sei fanno già parte di squadre che stanno giocando per la Superlega, la massima serie italiana. Una cosa che accomuna molti di loro è il fatto di essere cresciuti nelle categorie più basse di queste società, fino a quando hanno ottenuto la promozione nella squadra di vertice.
Questa modalità rientra nel modus operandi sempre più frequente delle società italiane, che anno dopo anno stanno decidendo di scommettere sulla crescita di giovani giocatori con un occhio anche al loro futuro, ovvero pensando già a quando questi potranno esordire in Serie A.
È il caso del palleggiatore Leonardo Ferrato, classe 2001, che dopo essere cresciuto nel settore giovanile della Kioene Padova, proprio quest’anno ha fatto il suo esordio nella prima squadra avendo la possibilità di crescere sotto l’ala di Shoji.
Lo stesso è accaduto per lo schiacciatore Alessandro Michieletto (Mvp dell’Europeo Under 20) che, nel corso della sua giovane carriera, ha attraversato tutte le categorie di Trento fino ad approdare stabilmente nella squadra di coach Lorenzetti.
Abbiamo tutti potuto apprezzarne le qualità nelle due semifinali di Supercoppa, contro la Lube Civitanova.
La medesima esperienza possiamo dire aver fatto anche Giulio Magalini, cresciuto nelle giovanili di Verona e quest’anno nella rosa della NBV Verona, dopo l’esperienza della scorsa stagione in A3 con l’UniTrento. L’opposto, nel corso della sua giovane carriera, ha fatto anche parte del Club Italia; così come l’altro opposto Tommaso Stefani, da due anni a Ravenna. Gli ultimi due giocatori classe 2001 che da quest’anno hanno avuto l’occasione di giocare al fianco di grandi campioni come Petric, Grebennikov e Vettori, sono stati i due modenesi.
Paolo Porro, palleggiatore, originario di Genova e cresciuto pallavolisticamente nelle giovanili di Treviso, altra culla di grandi talenti. Ha già esordito con Modena, siglando un ace alla sua prima apparizione.
E Tommaso Rinaldi, figlio d’arte e promettente schiacciatore cresciuto nelle giovanili di Modena. Proprio dove papà Pietro ha avuto occasione di giocare, negli ultimi anni della sua lunga carriera.
Per quanto riguarda invece le ragazze, dando un occhio alle rosa è un altro l’elemento interessante: la stragrande maggioranza delle atlete appartiene o al Club Italia o alla società Volleyrò Casal de’ Pazzi: un vero e proprio laboratorio di talenti.
Al Volleyrò appartengono la palleggiatrice Giulia Orlandi, le centrali Greta Catania e Giulia Polesello e le schiacciatrici Sara Bellia e Manuela Ribecchi; della rosa del Club Italia fanno invece parte Emma Barbero, Gannar Islam, Julia Ituma e Dominika Giuliani.
Fatte tutte queste considerazioni, è forte la speranza che in futuro, sia vicino che lontano, questi giocatori e giocatrici ci faranno molto divertire; il movimento italiano sta bene. Ancora di più se si pensa che proprio pochi giorni fa è arrivata la comunicazione che il prossimo anno i Mondiali Under 21 si svolgeranno fra Bulgaria e Italia, le fasi finali si giocheranno proprio in Sardegna.
Bisognerà poi valutare quanto influirà questo anno terribile. Questo stop quasi totale delle attività capillari delle piccole società di provincia; fondamentali per per la scoperta di nuovi talenti. Oltre che, ovviamente, per il benessere psico fisico di decine di migliaia di ragazze e ragazzi.