Europeo due mesi dopo. Dove sono oggi i campioni d’Europa?
11 settembre 2005. La nazionale maschile di pallavolo guidata dalle mani esperte di Gian Paolo Montali scende in campo al Palalottomatica di Roma per giocare la finale europea contro la Russia. Un gruppo giovane e in parte rivisto rispetto a quello che aveva vinto il titolo due anni prima, tra i protagonisti ci sono Černič, Cisolla, Vermiglio, Sintini, Mastangelo, Paparoni, Savani, Tencati, Corsano, Fei e Lasko.
Una vittoria sofferta e guadagnata punto dopo punto solo al tiebreak quando, dopo un muro al centro di Mastrangelo, un errore avversario ha regalato il titolo di Campioni d’Europa.
19 settembre 2021. La giovane nazionale italiana, priva dei suoi veterani, scende in campo a giocarsi la finale contro la Slovenia. Arrivare a questo punto è già stato un successo, ma gli azzurri sono decisi a non accontentarsi: un match di certo non facile, tirato fino al tiebreak quando sul 11-14 una battuta out degli sloveni regala all’Italia la vittoria.
Tra questi due trofei sono passati ben 16 anni, tanto il titolo europeo ci ha messo per tornare nel nostro Paese. Oggi, che sono passati due mesi dalla storica vittoria conquistata da quel gruppo di ragazzi, guidati in panchina da coach De Giorgi, siamo in tanti ad andare ancora a ripescare i video delle partite; perché la soddisfazione di aver visto questo gruppo, su cui forse in pochi avrebbero scommesso, arrivare così in alto è ancora molto viva.
Ma dove sono, oggi, i nostri campioni d’Europa? Stanno giocando da titolari in questi primi due mesi di Superlega Credem Banca? Oppure stanno scaldando le panchine? Andiamo ad analizzarli uno per uno.
Gli opposti
Partiamo dagli opposti, meno fortunati come minuti di campo.
Giulio Pinali: bolognese classe 1997, è stato uno dei protagonisti del gruppo campione d’Europa. Chiamato a coprire il ruolo di opposto titolare, fino alle Olimpiadi di Tokyo occupato da Zaytsev e Vettori, nella sua prima manifestazione importante con la nazionale maggiore è stato capace di mettere a segno nell’intero torneo 109 punti e 17 ace, crescendo partita dopo partita.
Di lui si è dibattuto tanto perché “sacrificato” dal modulo della nuova Trentino Volley a tre schiacciatori e senza opposto. Ora però, complice anche l’infortunio di Alessandro Michieletto, è tornato in campo sfoderando tre prestazioni in crescendo: 44% in attacco contro Padova, 53% contro Perugia e ben 68% contro Ravenna.
Lo abbiamo contattato. Ci ha raccontato di essere stato molto contento di essere cresciuto durante tutto l’Europeo e di non essere stato spaventato dal complesso compito a cui è stato chiamato. «La posizione da titolare opposto della nazionale è sempre stata il mio sogno sin da quando ero piccolo – ha raccontato Pinali -. Non mi sarei mai aspettato di ricoprirla così velocemente, ma sono felicissimo di poter prendermi carico della maglia e le responsabilità che ne comporta».
La vittoria di un gruppo che, come Giulio, si è fatto trovare sempre pronto nei momenti più importanti. Qual è stata la loro forza? «La nostra mentalità e il nostro segreto è stato affrontare ogni partita con umiltà e tanta voglia di crescere e con anche un po’ di libertà addosso, senza metterci ansie o pressioni, ma entrare in campo e fare la nostra pallavolo».
Yuri Romanò, l’eroe della finale europea (11 leggendari punti in un set e mezzo), è oggi il secondo opposto dell’Allianz Milano. Difficile per lui trovare spazio dietro a Jean Patry, bomber della Nazionale francese campione olimpica. Ma Yuri è riuscito quest’anno a mettere a segno i primi punti in serie A1 della sua carriera: speriamo siano solo l’inizio.
Gli schiacciatori
Grandi notizie invece dal reparto dei martelli: 4 su 4 dei ragazzi di coach De Giorgi stanno giocando titolari.
Ale Michieletto (ora infortunato) e Daniele Lavia hanno già vinto sul campo la Supercoppa italiana, riportando a Trento un trofeo che mancava dal 2015. Qualche alto e basso, comprensibili per la giovane età, ma tante opportunità di crescere in un gruppo che ha già riservato sorprese.
Francesco Recine è protagonista in una Gas Sales Bluenergy Piacenza partita davvero col piede giusto: 4 vittorie nelle prime 4 partite, espugnando campi prestigiosi come Civitanova e Modena, prima di subire il primo stop della stagione a Monza. Checco fa parte di un reparto di posti 4 davvero notevole. I lupi biancorossi possono contare su di lui, Thibault Rossard, Aaron Russell e Oleg Antonov.
Meno brillante l’inizio di stagione della Kioene Padova, ma Mattia Bottolo ha sfoderato una prestazione da 24 punti nella vittoria al tie break sul tostissimo campo di Trento.
I centrali
Simone Anzani, uno dei “veterani” della nostra Nazionale, resta un punto di riferimento per i campioni d’Italia in carica della Lube Civitanova. In campionato non è mai sceso sotto al 50% in attacco, ha sempre siglato almeno un muro punto. Addirittura 100% (5 punti su 5 attacchi) nell’ultima partita contro Monza.
Titolare inamovibile anche Gianluca Galassi nella Vero Volley Monza, ai piani alti della classifica della Superlega Credem Banca.
4 vittorie su 4 partite in campionato (ma una sconfitta in Supercoppa) per Fabio Ricci, elemento di una corazzata: la nuova Sir Safety Conad Perugia.
Solo una vittoria per la Verona di Lorenzo Cortesia: 3 a 2 nell’ultimo match disputato contro la Gioiella Prisma Taranto. Una partita che Lorenzo ha chiuso con ben 4 muri punto.
I palleggiatori
Dopo una vita intera trascorsa sotto le Dolomiti, Simone Giannelli veste ora la maglia di Perugia. Non è stato facile trovare l’intesa coi nuovi compagni, ma le prestazioni sono in crescendo e la foga del capitano della nostra Nazionale sembra esser rimasta sempre la stessa.
Riccardo Sbertoli ha sorpreso tanti con la sua direzione a Trento; soprattutto coloro che non lo conoscevano davvero. L’intesa coi centrali serbi è stata perfetta fin da subito, come se dividessero lo spogliatoio da una vita. Il modulo a tre schiacciatori ha girato alla perfezione. Ora però comincia il difficile: le avversarie iniziano a prendere le misure.
I liberi
Fabio Balaso, libero titolare della Nazionale, resta il cardine della seconda linea della Lube Civitanova. La squadra allenata da coach Blengini, frenata dagli infortuni e ancora priva di Ivan Zaytsev, ha iniziato la stagione col freno a mano tirato. Ora però sembra aver cominciato a rompere il fiato.
Alessandro Piccinelli non ha invece ancora avuto modo di scendere in campo alla Sir Safety Perugia.
Nel complesso, quindi, molto bene. Gran parte dei ragazzi sta facendo esperienza a piene mani.
Non dimentichiamo inoltre che ci sono altri giovani in rampa di lancio che contano di potersi presto aggiungere al gruppo della Nazionale. Due su tutti: Tommaso Rinaldi, al suo primo anno da titolare alla Top Volley Cisterna, e Paolo Porro, che dirige con grande personalità l’Allianz Milano.