Tonno Callipo Volley: dal 1993 l’orgoglio della Calabria
Matricola terribile, la Cenerentola del Sud, orgoglio della Calabria. Tanti i modi in cui negli anni è stata chiamata una… […]
«Da 4 anni abbiamo aggiunto anche la nostra regione, la Calabria, nel nome della squadra. È un omaggio alla mia terra, della quale sono innamorato nonostante tutto. Andiamo nei palazzetti di città italiane importantissime, da Milano a Modena passando per Ravenna e Piacenza. Sono tutte città che ospitano tantissimi calabresi, ed è anche un omaggio a loro; per fargli sentire vicina la regione che, per motivi di lavoro o altro, hanno dovuto lasciare. È stato apprezzato: tantissimi calabresi me lo hanno detto e dimostrato quando li incontro»
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Se in questa lunga estate caldissima avessimo dovuto assegnare lo scudetto del volleymercato, tra le grandi favorite ci sarebbe sicuramente… […]
Sì, è vero: il palmares è importante per valutare il lavoro svolto da una società sportiva. I trofei in bacheca… […]
Tutto ebbe inizio nel 1993 con la fusione tra due realtà sportive locali: la Pallavolo Vibo Marina e la Fiamma Vibo Valentia. È da quel momento che prese avvio l’avanzata della “Cenerentola del Sud”, alla conquista di un posto nel panorama pallavolistico italiano.
Il 13 maggio 2004, in un palasport ricolmo di entusiasmo e passione, la Callipo conquistò la prima sospirata promozione in A1. Lo fece nel modo più drammatico: con un tie break da brividi (16-14) nella gara di spareggio contro la Brillrover Südtirol Alto Adige Bolzano.
Scolpita nella memoria degli appassionati c’è anche l’annata agonistica 2008-2009 in cui i calabresi si posizionarono settimi in classifica con 39 punti. Stagione in cui la Callipo lottò senza timori nei quarti dei play off scudetto contro i campioni del Trentino Volley.
Pur uscendo sconfitti al termine di tre gare combattutissime (2-3, 0-3, 2-3) i calabresi riuscirono a mettere a dura prova la formazione biancorossa. Tra i protagonisti di quell’avventura il formidabile palleggiatore brasiliano Raphael e l’opposto bulgaro Simeonov.
Pane, amore e pallavolo. Tre parole utili per descrivere Filippo Maria Callipo e la sua infanzia, vissuta attorno a quella squadra di volley su cui papà Filippo ha sempre creduto.
«Faccio ogni cosa con passione e ce la metto tutta per fare del mio meglio. Non ci si deve sentire innovatori a tutti i costi. Il nostro è un movimento molto complesso e tradizionalista, in cui bisogna sapersi destreggiare per far bene. Spero che un’idea possa diventare una novità»
«Mi sono avvicinato sin da bambino, da tifoso. La nostra società ha mosso i suoi primi passi dalla Serie C. Non ricordo benissimo quei campionati, ma ricordo la nostra prima trasferta organizzata come tifoseria, a Bronte. Più cresceva la serie e più entravamo a far parte dell’ambito societario. È stato amore fin da subito»
«Quest’anno, con il nuovo accordo con Volleyball World, abbiamo cominciato un processo che ci porterà a rinnovare totalmente il modo di pensare e vedere la pallavolo. Questo è un anno di transizione, ma sicuramente già dalla prossima stagione mi aspetto grandi novità. Puntano tantissimo sul nostro campionato che è, detto dagli esperti, il migliore al mondo»
«L’obiettivo nei prossimi 5 anni è di scoprire nuovi talenti, come fatto in passato, e cercare di raggiungere bei successi. Quest’anno ci stiamo riprovando. Abbiamo atleti che possono sorprendere»