Agosto 25, 2019

Salvate il soldato Pietrini

Luca Lovelli

Le azzurre hanno appena iniziato la loro avventura agli Europei senza una delle giovani più promettenti. Elena Pietrini ha infatti deciso di non prendere parte al torneo, anche se è già in ritiro con Scandicci, la sua nuova squadra di club.

La decisione ha fatto discutere, scatenando diverse reazioni tra i tifosi e appassionati. Facciamo però chiarezza su quanto accaduto.

CASO PIETRINI: COS’È SUCCESSO?

È il 14 agosto quando la 19enne imolese decide di abbandonare il ritiro della nazionale, con un comunicato della Federazione che parla di “stanchezza fisica e mentale”.

Una motivazione insolita che ha lasciato non pochi dubbi in tutto l’ambiente, ma che va comunque approfondita.

Le reazioni non si fanno attendere, tra cui quella del ct azzurro Davide Mazzanti che il 22 agosto, dopo averla vista al primo giorno di raduno di Scandicci, avrebbe dichiarato:

Non ne abbiamo parlato più di tanto con la squadra, anche se il gruppo era aperto ad aiutare Elena in questo momento di difficoltà. Vederla già in ritiro con il suo club dopo soli 5 giorni è una cosa che mi suona male, anche se ognuno è liberissimo di fare le proprie scelte. Se c’era una stanchezza così grande, forse Elena aveva bisogno di ancora più tempo per recuperare. È una cosa che poi gestirò con lei e lei dovrà gestire con la squadra”.

Il giorno seguente, la giovane schiacciatrice avrebbe poi affidato a Facebook la sua spiegazione ufficiale:

“Ci tengo a dire che per me è stata una scelta molto dolorosa e difficile, ma come ho spiegato a Davide, la stanchezza accumulata sia fisica sia mentale era davvero tanta e per questo non me la sono sentita di affrontare una competizione così importante e prestigiosa come l’Europeo. In questo tipo di manifestazioni bisogna poter garantire alla squadra il massimo e io invece in questo momento mi sono resa conto di non poterlo fare. Da qualche giorno ho iniziato l’attività con il mio club, ma per il momento è solo un lavoro ridotto, che non comporta stress”.

UN CASO CHE DEVE RIENTRARE

Accanirsi eccessivamente su Elena è sbagliato. Sia per lei, che per tutto il movimento.

Con il Club Italia ha vissuto una stagione complicata, segnata da un infortunio alla spalla che le ha causato ulteriori problemi posturali che l’hanno tenuta lontana dal campo per lungo tempo. Fattori importanti oltre ai quali va considerato il grande dilemma che affligge la pallavolo ormai da tanti anni: si gioca troppo, senza sosta.

A tutto ciò si sono aggiunti problemi di vista, ora risolti con lenti correttive, che l’hanno condizionata anche in un fondamentale, quello della ricezione, nel quale deve ancora migliorare molto per fare il salto di qualità necessario ed entrare così nell’élite del volley mondiale.

Miglioramenti che vedremo sicuramente già da quest’anno grazie al lavoro di coach Marco Mencarelli, che punterà forte su di lei nella sua Savino Del Bene.

Con 6 ori e un bronzo conquistati con le nazionali under femminili a livello europeo e mondiale, Mencarelli è sicuramente l’uomo giusto per farla ancora crescere, dopo averla già allenata in occasione del trionfo con la formazione under 18 al Mondiale del 2017. Una manifestazione nella quale Pietrini è stata protagonista assoluta, portando a casa anche il titolo di MVP.

Visti l’età e il potenziale sconfinato di questa ragazza, siamo sicuri che il caso rientrerà e che tutto verrà chiarito per il meglio. Elena ha bisogno della nazionale esattamente come la nazionale ha bisogno di lei.

È quindi fondamentale evitare di mettere in croce con troppa fretta un talento purissimo che, con i tempi giusti, ha le carte in regola per scrivere gloriose pagine di storia con la casacca azzurra.