Un parere arbitrale sulla giocata di Lyneel: «Ecco perché è fallo»
Tutti gli appassionati di pallavolo del pianeta hanno strabuzzato gli occhi alla giocata della banda Julien Lyneel, compiuta ieri sera nel match tra Francia e Romania (1° giornata dei campionati Europei).
Molti però si sono chiesti: «Ma non sarà irregolare?».
Sulla nostra pagina di Facebook si è così scatenato il dibattito. Il commento più votato all’articolo riguarda proprio la regolarità del salvataggio.
Abbiamo così deciso di chiarire la situazione parlandone con un addetto ai lavori: Giovanni Vaccaro, responsabile degli arbitri Fipav della sezione del Ponente Ligure. Ecco la sua impressione.
«L’azione è irregolare e spieghiamo brevemente i motivi» dice Giovanni.
«Il salvataggio di Lyneel con piede sui cartelloni sarebbe regolare se il giocatore non avesse oltrepassato la linea immaginaria di prolungamento della rete».
«La Regola 1 suddivide l’area di gioco fra “terreno di gioco” (il rettangolo di 18 x 9 metri delimitato dalle linee perimetrali) e “zona libera” (lo spazio che si trova al di fuori del rettangolo e all’interno dello spazio delimitato dal primo ostacolo, di norma i tabelloni pubblicitari)».
«La regola 9.1.3 “tocco agevolato“, che è quella presa in considerazione dai lettori, indica che “entro l’area di gioco ad un giocatore non è permesso avvalersi di un compagno di squadra o delle attrezzature come supporto per toccare la palla”. Questa definizione delimita anche lo spazio in cui la regola ha efficacia. La zona libera (che fa parte dell’area di gioco) termina sulla linea immaginaria o concreta corrispondente al primo ostacolo, in questo caso i tabelloni o il tavolo del segnapunti».
«Pertanto appoggiando il piede sul tabellone, un giocatore si avvale di una struttura esterna all’area di gioco e quindi si esclude il fallo di tocco agevolato. In teoria, magari sfidando le leggi della fisica, la palla potrebbe essere recuperata addirittura arrampicandosi sulle tribune, fermo restando che il tocco sia “pulito” (non doppio o trattenuto) e che, una volta tornata all’interno dell’area di gioco, la palla venga gestita secondo le regole, come ad esempio essere inviata nel campo avversario facendola passare nello spazio fra le due antenne della rete con il terzo tocco».
«Nel caso di Lyneel, però, subentra un particolare non previsto nel Regolamento, ma solo nel comma 5 del punto 1 (area di gioco) della Casistica: ossia che è vietato il recupero della palla al di fuori della zona libera avversaria. Pertanto Lyneel avrebbe compiuto un’azione regolare se il recupero fosse avvenuto fuori dalla zona libera dalla parte del campo della sua squadra, ma poiché si è portato oltre il prolungamento della rete, fuori dalla zona libera avversaria, non si configura il fallo di “tocco agevolato”, ma deve essere sanzionato il fatto che ha giocato la palla da quella posizione».
«Beninteso: il recupero della palla nella zona libera avversaria è permesso, purché la palla sia passata al di fuori delle antenne e venga reinviata nel proprio campo sempre al di fuori delle antenne, ma non può essere recuperata al di fuori della zona libera avversaria».
In conclusione, gli arbitri avrebbero dovuto fermare la pur spettacolare azione.
Ringraziamo Giovanni e tutti gli utenti che hanno partecipato alla discussione per il contributo!