Eurovolley femminile 2017: che torneo sarà senza Sylla e Malinov
Il 22 settembre prendono il via gli Europei femminili di volley 2017 in Georgia e Azerbaigian. Un torneo che l’Italia è chiamata a vivere da protagonista dopo lo splendido argento ottenuto di recente al World Grand Prix, dove è stata battuta solo dal Brasile in finale al tie-break.
EUROVOLLEY FEMMINILE 2017: LE CONVOCAZIONI DI MAZZANTI
Dopo il super World Grand Prix di Nanchino, dove l’Italia ha sfiorato la vittoria finale riuscendo anche nell’impresa di eliminare le padrone di casa della Cina, coach Davide Mazzanti pensava di poter contare sul granitico blocco che aveva fatto faville in Oriente.
Non aveva però fatti i conti con l’onnipresente fattore S: la sfiga.
Due grossi ostacoli si sono frapposti tra le intenzioni del coach e le sue scelte finali: l’infortunio della palleggiatrice Ofelia Malinov e la non negatività riscontrata a Miriam Sylla durante un test anti doping effettuato proprio durante il World Grand Prix.
Ma andiamo con ordine. Ecco l’elenco delle atlete protagoniste nella spedizione azzurra che sarà di scena a Tbilisi, capitale georgiana, a partire dal 22 settembre:
Alzatrici: Alessia Orro, Carlotta Cambi
Centrali: Sara Bonifacio, Cristina Chirichella, Anna Danesi, Raphaela Folie
Schiacciatrici: Caterina Bosetti, Lucia Bosetti, Sara Loda, Valentina Tirozzi
Opposti: Paola Egonu, Indre Sorokaite
Libero: Monica De Gennaro, Beatrice Parrocchiale
Ancora fuori dal gruppo Valentina Diouf, che dopo l’amarezza per la mancata convocazione alle Olimpiadi di Rio 2016 dovrà digerire questo nuovo, asprissimo boccone.
Le certezze si chiamano, ancora una volta, Egonu e Chirichella, assolute protagoniste a Nanchino e chiamate ora a confermare la loro crescita esponenziale mostrata nell’ultima stagione.
Sarà soprattutto grazie a loro se questa giovanissima e bellissima nazionale potrà fare il definitivo salto di qualità.
L’Italia è stata inserita nel girone B con Georgia (avversario d’esordio), Bielorussia e Croazia. Avversarie da rispettare che però sappiamo di poter (e dover) battere tutte per concludere il gruppo al primo posto. Il minimo sindacale per una nazionale che ambisce al massimo risultato.
FUORI MALINOV, DENTRO CAMBI
L’infortunio di Ofelia Malinov è sicuramente una sciagura: Mazzanti ha puntato su di lei al palleggio sin dal primo momento. Non l’ha mai levata dal campo e i risultati sembrano aver pagato. Un cambio in regia rischia di mandare fuori giri il gioco dell’intera squadra.
La sua sostituta sarà Carlotta Cambi, alzatrice da poco tesserata dal Volley Pesaro.
Coetanea di Ofelia, entrambe classe ’96, entra nel gruppo con una grande responsabilità, anche se Mazzanti probabilmente utilizzerà Alessia Orro, titolare a Rio 2016, come prima scelta.
La buona notizia è che questa nazionale continua a inserire giocatrici molto giovani e di sicuro talento, come dimostrano gli straordinari risultati delle azzurrine under 18 che per la seconda edizione consecutiva si sono laureate campionesse del mondo. Paola Egonu e Alessia Orro ne sanno appunto qualcosa…
Prima dell’approdo in terra marchigiana, Carlotta ha vestito le maglie di Piacenza, Casalmaggiore e Novara. Il suo palmarès comprende già un Campionato, una Supercoppa italiana e una Champions League, oltre un argento europeo under 18 e un bronzo mondiale under 20.
CASO SYLLA: ANCHE UNA GIOCATRICE SERBA FERMATA
La notizia della non negatività di Miriam Sylla al clenbuterolo ha spiazzato tutti. La Federazione ha subito preso le difese della schiacciatrice nata a Palermo parlando di “contaminazione alimentare”. Una tesi spesso difficile da supportare (il caso Contador nel ciclismo insegna), ma questa volta si registra un altro caso che quantomeno può portare a una riflessione più ampia sull’argomento.
Anche la palleggiatrice serba Ana Antonijevic è stata infatti trovata non negativa alla stessa sostanza della nostra giocatrice in seguito a un test effettuato sempre in occasione delle finali del World Grand Prix.
Stesse circostanze e anche stesso albergo per le due, che potrebbero quindi aver mangiato le medesime cose durante la manifestazione.
Basterà questo per scagionare le due pallavoliste? Troppo presto per dirlo. Quel che è certo è che entrambe non disputeranno l’Europeo 2017.