Giugno 18, 2020

Un ricordo di Liliana Pizzo, pioniera della pallavolo

Tommaso Dotta

Liliana Pizzo è mancata ieri, all’età di 84 anni, per un arresto cardiaco. Con lei si chiude un capitolo entusiasmante e spesso dimenticato del grande libro della pallavolo italiana.

Vogliamo ricordarlo oggi, nel nostro piccolo, a 40 anni esatti dallo scudetto vinto dall’Alidea Catania femminile (prima ancora Torre Tabita). Il primo e unico titolo nazionale vinto da una squadra siciliana in rosa; la regione che ha dato i natali a Miriam Sylla, Valerio Vermiglio, Daniele Sottile, Roberto Russo, Carmelo Pittera.

Torre Tabita Catania
La Torre Tabita Catania

CHI ERA LILIANA PIZZO?

Insieme al marito Paolo, poi presidente, Liliana è stata la fondatrice e allenatrice della Pallavolo Catania al femminile negli anni ’70.

In pochi conoscono Catania come città di volley, eppure in poche stagioni all’ombra dell’Etna arrivarono ben due scudetti: uno coi maschi della Paoletti e uno con le ragazze dell’Alidea.

Una donna in panchina.

Ancora oggi, decenni più tardi, queste creature mitologiche si contano sulla punta delle dita nell’alto livello; tra tutte spicca la cinese Jenny Lang Ping, campionessa olimpica. Ma anche Liliana era una tosta. Aveva studiato la pallavolo traducendo i libri bulgari e russi, quando quei paesi facevano scuola. Poi aveva trascorso anni a seguirne i cambiamenti.

Mattone dopo mattone, risultato dopo risultato è diventata un’icona dello sport, approdando anche in Nazionale juniores.

Di lei si racconta di un carattere burbero in campo, una testa piena di riccioli; sempre disponibile con allenatori, giornalisti e chiunque si interessasse al movimento del volley a Catania.

pallavolo nazionale juniores 1979
La Nazionale juniores a Madrid 1979

40 ANNI DALLO SCUDETTO

La scomparsa di Liliana Pizzo cade per un gioco del destino a 40 anni da quello scudetto che infiammò Catania. Era davvero un’altra era per lo sport.

I festeggiamenti per la ricorrenza sono stati bloccati per la pandemia che ha fatto saltare la data delle celebrazioni. Adesso c’è un motivo in più per rimandarle.

Un grande dolore per le ragazze dell’Alidea che stavano preparando un volume di ricordi e una serata di amarcord: dalle sorelle Rannisi a Marzia Privitera, da Carmela Bellini a Enza Carchiolo, da Pina Ferlito ad Antonella Borzì, passando per Letizia Billotta, Eleonora Caramazza, alla straniera Julia Bendeova. In squadra c’erano pure le figlie Tiziana e Donatella. Un campionato, quello del titolo 1980, dominato dal primo istante: 17 vittorie, solo 5 le sconfitte.

A 40 anni dicevo che avrei smesso di allenare a 50. A 50 che lo avrei fatto a 60. A 60 mi sono ripromessa di dire basta a 70. Adesso che sono arrivata a 77 penso di arrivare a 80. In palestra mi diverto, per me non è mai stato un sacrificio

Liliana Pizzo
Liliana Pizzo con la figlia Donatella

Fonte: La Sicilia e Volevo fare il giornalista.