Settembre 26, 2019

Arriva X-Factor e la pallavolo trasloca. Il curioso caso di Monza.

Tommaso Dotta

La notizia rimbalza ormai da giorni ed è ora ufficiale: per tutto l’autunno la Candy Arena di Monza ospiterà il talent show X-Factor e le attività pallavolistiche del consorzio Vero Volley (serie A maschile, serie A femminile e settori giovanili) saranno costrette a traslocare.

Partiamo da una considerazione: non si tratta di un’imposizione dall’alto ma di una scelta presa di comune accordo dalla società Vero Volley (che gestisce l’impianto), dalla direzione del programma e dall’amministrazione comunale (proprietaria dell’impianto).


Quali sono i vantaggi di questa scelta?

Fondamentalmente uno: il ritorno economico, come ammesso da Alessandra Marzari, presidente del Consorzio Vero Volley «La nostra società sportiva conta oltre 1.700 atleti e una sessantina di squadre – ha specificato -. Stiamo lavorando per dare sostenibilità a lungo termine. Negli anni passati abbiamo investito circa 700 mila euro per riqualificare l’Arena. Affrontare e gestire un’operazione di questa portata non sarà semplice, ma è un’opportunità davvero importante, anche in proiezione futura».

Si parla di 2 milioni di euro (fonte Volleyball.it) da investire sulle attività della società sportiva.

«Posso comprendere che guardando nel breve periodo questa possa essere una situazione che comporta alcuni disagi – ha aggiunto nel comunicato ufficiale la presidente Marzari – ma valutando questa opportunità in maniera un po’ più strategica penso che la possibilità di ospitare a Monza e presso la nostra struttura un evento di respiro internazionale, come X Factor, porterà dei vantaggi importanti sia per il movimento della pallavolo che per quanto riguarda l’intera città di Monza e il suo territorio».


Quali sono gli svantaggi?

Più di uno. Fino al 20 dicembre la squadra maschile dovrà utilizzare per le partite casalinghe il palazzetto di Busto Arsizio o al PalaDesio, mentre quella femminile si trasferirà a Cinisello Balsamo e all’Allianz Cloud. Per gli allenamenti sarà installata una tensostruttura a Monza.

Il contraccolpo a livello di immagine rischia di essere pesante e già si percepisce malcontento sui social network, in particolare tra gli appassionati che hanno già sottoscritto l’abbonamento.

Proprio per mitigare la polemica, la società ha preparato sconti sui biglietti e inserimento in abbonamento partite non previste. In più sarà organizzato un servizio navetta gratuito per raggiungere le strutture. Basteranno?


Sarebbe facile dare un giudizio tranciante sulla notizia, ma prima dovremmo provare a immaginarci nei panni degli amministratori del consorzio. Ci saremmo messi di traverso allo “sfratto” oppure avremmo accettato di sobbarcarci i disagi e le polemiche pur di avere a disposizione nuovi fondi da investire?

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